Nel Medioevo Cristiano il simbolo del Maiale è rappresentato dalla lussuria.
Forse perchè si rotola nel fango con piacere visibile, si pensa che sia sfrenato anche nel sesso.
"Porco" dice la donna all'uomo che espone le sue intenzioni senza camuffamenti sentimentali.
"Porca" dice l'uomo alla donna che gode senza le ritrosie che s'immagina, le siano connaturate.
Allo stesso modo si dice che uno mangia come un maiale, che beve come un maiale, che sguazza come un maiale: cioè, con eccesso e senza sensi di colpa.
Direte: “sia lode al maiale!”
Sì. Solo che in realtà il maiale è romantico.
Timidissimo, il maschio si avvicina alla femmina con fare circospetto, segnalando il suo interesse con un sorriso imbarazzato.
Subito, la femmina si ritrae un po', abbassando castamente lo sguardo. Seguono rituali sofisticati di corteggiamento.
All'inizio, il maschio porta qualche ghianda, che la femmina accetta porgendo il muso, concedendo che lui lo strofini. Con radici, tuberi, piccoli frutti, i due creano una confidenza crescente.
Infine, fattosi coraggio, il maschio si presenta con una piantina di alloro: se lei la accetta, segnala la sua disponibilità voltandosi.
Solo allora il maiale dà sfogo alla sua robusta sessualità.